sabato 30 aprile 2011

Ecco la mia ultima lettura, un libro uscito nelle librerie il 13 aprile:

Break - Ossa rotte
di di Hanna Moskowitz



Pagine: 288
Prezzo: € 14,50
Uscita: 13 Aprile 2011

Trama:
Jonah ha una famiglia a dir poco difficile. Ha due genitori quasi assenti, che non ricordano più perchè stanno insieme e a malapena riescono a tenere le fila di un matrimonio che sta rovinando la loro vita e quella dei figli. E ha due fratelli: Will, di pochi mesi, che piange incessantemente e Jesse, di 16 anni. Il rapporto tra Jonah e Jesse va ben al di là dell'amore fraterno. Si, perchè Jonah è l'angelo custode di Jesse, colui che ogni giorno lo salva da morte sicura per soffocamento. Jesse soffre infatti di gravi allergie alimentari, soprattutto al latte e, dato che Will è ancora un poppante, Jesse non è mai al sicuro, nemmeno in casa. I suoi attacchi sono violenti, terribili, devastanti, tanto da spedirlo in ospedale. Jonah non può permettersi di perderlo mai di vista: controlla tutto ciò che mangia, tocca, respira. Si assicura che anche quella sbadata di sua madre non allattiWill e poi tocchi il fratello. Ogni volta che il cellulare squilla, il cuore di Jonah parte al galoppo per la paura che Jesse sia in fin di vita. Jonah vuole essere più forte, ha bisogno di essere più forte, per sorreggere una famiglia sull'orlo del baratro, per sostenere un fratello che rischia di morire ogni giorno, per non cedere al raptus omicida nei confronti di un bebè che riduce a brandelli i nervi di tutti. Rompersi le ossa e guarire è l'unico modo che Jonah conosce per rinforzarsi. Perchè chiunque sa che un osso fratturato ha il solo potere di curarsi da solo e di ricrescere più forte, rinvigorito. E il primo pensiero di Jonah ogni mattina è quello di escogitare nuovi metodi per raggiungere lo scopo nella maniera più veloce ed efficace possibile. La sua è una storia di autodistruzione per amore. Dita, gomiti, femori, costole: il conto è minuziosamente riportato. E' un'impresametodica. Una scarica di adrenalina, poi il dolore, intenso, nauseante. Un libro crudo e provocatorio, che descrive con realismo una forma estrema di autolesionismo. La storia di un ragazzo raccontata da una sedicenne: è sorprendente come la giovane scrittrice sia stata in grado di ricostruire le dinamiche psicologiche di un adolescente. Un libro che non può lasciare un segno.


"Collisione. La prima sensazione è il dolore che conosco, un dolore sordo, il rumore del mio corpo che incontra il cemento. Mi preparo mentalmente al dolore vero - sarà tremendo, ma almeno ci sono abituato. E invece no. A questo dolore non sono affatto abituato. Mi sta letteralmente esplodendo il braccio, ogni singolo tendine, ogni singolo muscolo, ogni osso e tutto un fianco vanno a fuoco, corpo che schiaccia corpo, un dolore arancione e orrendo, il peggiore che abbia mai provato. Non appena riesco a prendere fiato, urlo.

Ho appena finito questo libro, devo dire che mi ha colpito parecchio. Ormai la collana Y della Giunti ci ha abituati ad affrontare tutti i problemi che possono colpire l'adolescenza, come l'anoressia o il sentirsi diversi e soli. Questa è l'ennesima provocazione della casa editrice che affianca il pubblico adolescenziale al problema dell'autolesionismo.
La giovanissima autrice (aveva solo 15 anni quando ha pubblicato questo libro, ma questo non le ha impedito di ricevere un plauso dalla critica degli USA) ci mostra il mondo dell'autolesionismo nei panni del giovane protagonista, Jonah.

Jonah è un adolescente con genitori che si erano separati e poi sono tornati insieme dando alla luce un altro figlio. Lui è il maggiore dei tre, ed anche l'unico che non sembrerebbe aver problemi. Il fratello minore di 15 anni soffre di una grave allergia, è allergico praticamente a tutto, compreso il latte, elemento che in casa non manca mai, data la presenza del fratello piccolo di 8 mesi che non fa altro che piangere in continuazione, senza un motivo valido. Questo lo porta ad avere delle gravi crisi e viene ricoverato in continuazione in ospedale, e Jonah teme che un giorno una di queste crisi avrà la meglio e il fratello morirà.

I genitori non sono molto d'aiuto, perchè non fanno altro che litigare, anzi, con la loro sbadataggine contribuiscono alle crisi allergiche del figlio, dato che dimenticano di pulire o lasciano il cibo sui fornelli.

A Jonah, allora, viene in mente una cosa: "una volta che si rompe un osso, questo ricresce più forte". Allora questa sarà la sua missione, si romperà le ossa del suo corpo, sarà lui la forza della famiglia. Se soffrirà anche lui la famiglia sarà più forte. In realtà questo lo porterà solo ad un mare di guai, verrà ricoverato in un ospedale psichiatrico e la situazione in casa sua, con i suoi amici, precipiterà inevitabilmente. Ma lo porterà anche a capire che in realtà non lo faceva per se stesso, o per rendere più forte la sua famiglia, ma perchè si sentiva in colpa nei confronti dei fratelli che stavano male e lui stava bene, lo porterà a capire che tutto quel dolore non serve a niente, anzi fa soffrire di più gli altri, e gli aprirà un nuovo orizzonte fatto di speranza.

Un bel libro provocatorio da non perdere! :D